La cucina Italiana: EVOO anche sul Dolce?

Abbiamo già parlato dell’ EVOO in cucina nel nostro articolo “ EVOO si è preso una cotta per la Cucina Italiana ” https://www.passodellapalomba.com/evo-s-e-preso-una-cotta-per-la-cucina-italiana/ ricordando come la cucina Italiana si basa sulla cultura dell ‘Olio Extravergine di Oliva come recitava già nella seconda metà dell’ ottocento il libro di cucina dell‘Artusi “La Scienza In Cucina e L’arte di Mangiar Bene” https://it.wikipedia.org/wiki/La_scienza_in_cucina_e_l%27arte_di_mangiar_bene
A quell’ epoca non esisteva altro grasso vegetale che l’Olio Extravergine di Oliva….possibilmente Toscano o Umbro in aggiunta ai più antichi grassi animali. Da queste premesse mi verrebbe spontaneo concludere che è ovvio che l’Olio Extravergine di Oliva debba necessariamente essere un ingrediente fondamentale insieme al burro anche dei dolci della tradizione italiana. Il problema dell’ olio extravergine di Oliva per la preparazione dei dolci è esclusivamente di tipo meccanico. Esso infatti a temperature ambienti è liquido contrariamente al burro e tende quindi ad allentare qualsiasi tipo di impasto di dolce rendendo difficile la sua manipolazione. Da qui nasce l ‘infausto uso nei dolci dell’ olio di palma (piuttosto denso a temperature ambienti (vedi “Da oggi a merenda si cambiaaaa!!!!” https://www.passodellapalomba.com/da-oggi-a-merenda-si-cambiaaaaa/ ) oppure di grassi vegetali idrogenati come la margarina. Ma ci sono molte cose che si possono comunque fare usando l EVOO con i dolci chiaramente volendo avere una mentalita’ aperta a cio’ che puo’ apparire una innovazione ma che in realtà era la prassi solo anni fa. Per esempio possono essere fatte tantissime torte e ciambelloni utilizzando EVOO. Le paste del ciambellone prima della cottura sono sempre comunque piuttosto fluide quindi l’impatto dell’ olio extravergine di oliva sulla densità pasta è irrilevante. Questo vale anche per le crostate volendo magari avere l’accortezza di mettere l’impasto in frigo per aumentare in generale la consistenza dell impasto. Pensate che esistono gia’ oggi dolci complessi come per esempio le colombe pasquali fatte con l’ EVOO https://blog.giallozafferano.it/dolcesalatoconlucia/colomba-a-lievitazione-naturale-allolio-extravergine-di-oliva/
Ma molti altri sono gli utilizzi dell’ EVOO a crudo sui dolci: avete mai provato a mettere per esempio del buon EVOO su una fetta di ciambellone? No????? Vale la pena di provare allora, Vi assicuro che e’ delizioso!! Chiaramente la scelta dell’olio dovrà essere adeguata. Sceglieremo una cultivar gentile non troppo amara ma piena di aromi e di sapore. Per esempio un PdP Monocultivar Leccino. Ma si può osare di più; per esempio sul cioccolato fondente magari abbinando un olio decisamente più amaro e deciso come una PdP Monocultivar Moraiolo od una Coratina. Vi sembra strano?….provare per credere!!!
Un mio caro amico famoso medico dentista di professione è anche un grande cuoco ed un grande esperto di ingredienti incluso l’ Olio Extravergine di Oliva. E’ lui che fa la macedonia più buona del mondo!!! Voi direte…ma che ci vuole a fare la Macedonia?E no amici miei ,,,,,,,la macedonia di Priamo è una cosa imbattibile: preparata con meticolosa cura e con ingredienti selezionati opportunamente….. Qualche giorno fa eravamo insieme a mangiare questa prelibatezza e ci siamo detti: proviamo a metterci dentro anche un po’ di PdP Monocultivar Leccino? E così abbiamo fatto!!!! Ragazzi vi assicuro che la macedonia di Priamo già favolosa di suo e’ diventata ancora più buona se possibile!!!!!!!
Insomma osate gente e non vi tirate indietro. Il territorio dell‘ EVOO nei dolci è ancora in larga parte terreno inesplorato…..e potreste fare delle scoperte molto intriganti!!!

 

 

 

 

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