UN ASSAGGIO DI PARADISO NELLE CAMPAGNE DELL’UMBRIA
In questo stupendo complesso ideale come casa vacanze a Todi, sapientemente restaurato e riportato alla vita, potrete immergervi in un silenzio incontaminato, allietati solo dai rumori del bosco e dimenticare per qualche giorno la “vita reale”, la città e il lavoro. Sarete accolti dalla calorosa ospitalità della nostra famiglia e potrete partecipare agli eventi organizzati presso la struttura o fare escursioni nei dintorni, pieni di storia, tra luoghi suggestivi e panorami incantevoli.
LA STORIA
La storia è nel nome di questo luogo, che deriva dalle “palombe”, che transitano in questa precisa zona durante il loro incredibile viaggio che le porta ogni anno dall’Africa all’Europa nei primi giorni di ottobre. Questa suggestiva proprietà si trova sulle colline a circa 3 Km da Todi, in località Cecanibbi così chiamata per una stazione creata qui dall’esercito di Annibale, già privo di un occhio, durante la spedizione militare che lo avrebbe portato a scontrarsi con l’esercito romano. La bellezza di questa località, la sua posizione e la presenza di numerosi esemplari di falco, fa pensare anche a un’altra origine del nome: il nibbio, uccello utilizzato nelle tecniche di falconeria, che veniva incappucciato prima della battuta di caccia. La proprietà, abbandonata da decenni, stava ormai cadendo in rovina pur mostrando ancora la sua antica bellezza, quando Alessandro e Claudia Gilotti, insieme ai loro figli Stefano e Luca la videro per la prima volta: fu un amore a prima vista. La palomba (o colombaccio) ispira anche il marchio che la Famiglia Gilotti ha voluto dare a questo affascinante luogo: una testa di palomba rivolta verso un lato come a osservare e custodire il luogo. Un sapiente restauro “filologico” basato sul riutilizzo di tutto ciò che era possibile recuperare, senza snaturare il sito, ha permesso oggi, dopo circa quattro anni di intensi lavori, di ridare “l’anima” ai casali che aprono lo sguardo alla natura, dominando un panorama di armonia, bellezza e fascino senza eguali e, allo stesso tempo, di esprimere tutto l’amore che la famiglia Gilotti ha per questi luoghi.
I terrazzamenti avevano l’obiettivo di contenere il terreno scosceso e realizzare ampie zone pianeggianti dove coltivare gli olivi. Si tratta di costruzioni affascinanti che testimoniano ancora oggi l’ingegno dell’uomo e della sua lotta per la sopravvivenza. I terrazzamenti sono molto utili per la coltivazione dell’olivo perché consentono ai piantoni di prendere più sole e quindi migliorare la qualità delle olive. La dicitura “pietra a secco” indica come gli elementi che costituiscono il muro di sostegno siano sistemati l’uno vicino all’altro senza l’uso di malte che facciano da legante. I muri realizzati in questo modo possono avere altezze variabili in funzione della pendenza dei versanti su cui sono costruiti e lunghezze altrettanto variabili in funzione, oltre che delle caratteristiche dei versanti, anche della parcellazione del territorio. Generalmente alla base del muro, che è molto larga, si realizza una zona pianeggiante (piede) che può essere percorsa con facilità dando quindi la possibilità di fare interessanti passeggiate lungo i muri. Nella tenuta Passo della Palomba ci sono bellissimi esempi di tali antichi manufatti e interessante è anche la passeggiata che si può fare costeggiandoli, ammirando con stupore come riescano ancora a stare in piedi dopo così tanti anni. I muri hanno generalmente una pendenza verso l’interno e la sezione è rastremata. Questa forma serve a migliorare il contenimento del terreno. La loro funzione inoltre è quella di interrompere lo scorrimento caotico delle acque pluvie creando la possibilità che queste scorrano gentilmente tra i sassi senza fare danni.
I TERRAZZAMENTI
La casina della caccia è uno dei luoghi più caratteristici della tenuta Passo della Palomba. Essa è situata sulla sommità della collina, a circa 450 mt di altezza, facilmente individuabile da due cipressi che la coronano. La casina è un antico appostamento di caccia da dove l’originario padrone della tenuta, cacciava le palombe comodamente seduto vicino al camino, con la canna del fucile che usciva dalla finestrina appositamente orientata. É stata recentemente restaurata e attrezzata con acqua ed elettricità. Per raggiungerla basta fare una bella passeggiata in salita, inoltrandosi nel bosco, percorrendo la Via Scura oppure, se si ha il fiato sufficiente, per la cosiddetta “direttissima”.
LA CASINA DELLA CACCIA
Quando si raggiunge la sommità e si vede la casina, sembra di entrare in un mondo di fate. Il tetto della casina è stato attrezzato per essere uno stupendo solarium dal quale è possibile godere di uno spettacolo mozzafiato. Si spazia su tutta la valle del Tevere da sud a nord fino a individuare Assisi, il monte Subasio e i monti Martani. Trascorrere un giorno alla casina, facendo un barbecue o leggendo un bel libro mentre si prende il sole in cima al mondo, è decisamente un’esperienza unica. Ma ancora più unico è trascorrere una notte alla casina. Il solarium di notte diventa un punto di osservazione astronomico impareggiabile, sicuramente al riparo da ogni forma di inquinamento luminoso.
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