Latte Materno ed OEVO

  Latte Materno e OEVO

 

Difficile immaginare un alimento più complesso del latte materno. Contiene più di 10 composti minerali, 23 vitamine fondamentali , 18 amminoacidi ad almeno 11 tipi di grassi diversi e per la sua complessità non è paragonabile a nessun altro latte animale.  Togliendo la parte acquosa in estrema sintesi il latte materno si compone del 36% di grassi, 56% di carboidrati e 8% di proteine.  Nei primi giorni di lattazione i lipidi presenti nel latte materno raggiungono concentrazioni nettamente inferiori al latte vaccino, per poi stabilirsi a valori soltanto lievemente più bassi. Molto diversa è invece la biodisponibilità di questi lipidi, dal momento che ad una settimana di vita solamente il 60% di quelli presenti nel latte di mucca verrebbe assorbito da un lattante, contro il 90% dei lipidi di origine materna. Gli Acidi Grassi Essenziali (AGE) o EFA (  Essential Acid Fats) sono nutrienti molto importanti (omega 3/6/9) e sono contenuti inmaniera decisamente maggiore nel latte umano rispetto a quello vaccino. E’ interessante notare come la concentrazione dei grassi tende ad aumentare nel latte materno verso la fine della poppata, inducendo nel bambino lo stimolo della sazietà. Questo non avviene ovviamente  nell’alimentazione artificiale, dal momento che questi latti mantengono la stessa composizione dall’inizio alla fine della poppata, dilatando eccessivamente le pareti dello stomaco ed inducendo i bambini a mangiare più del necessario. In virtù del ruolo benefico chegli AGE (EFA) esercitano sullo stato di salute, da molti anni se ne parla continuamente; trasmissioni televisive, interviste radiofoniche, riviste scientifiche, campagne informative ministeriali ed educazione scolastica continuano a focalizzare l’attenzione dei consumatori sull’importanza di questi lipidi. D’altro canto, la grande quantità di informazioni, e l’alta velocità con la quale vengono divulgati gli aggiornamenti scientifici, creano scompiglio tra i professionisti (sostenitori e scettici) e confusione nell’opinione pubblica.
Tornando al nostro paragone con il latte vaccino, il latte materno ha una maggiore quantità di acidi grassi polinsaturi, in particolare quello oleico, linoleico, linolenico ed arachindonico, nonché di EPA e DHA, che sono invece assenti nel latte vaccino.
Ma ancora più interessante è il paragone che si può fare tra il latte materno e l’Olio Extravergine di Oliva. Probabilmente pochi darebbero per scontato l’uso dell’Olio Extravergine di Oliva nell’alimentazione pediatrica se non per le indicazioni che si tramandano di generazione in generazione o per quelle specifiche che la moderna pediatria assume come dettami per la corretta alimentazione. Prendiamo in esame l’Olio Extravergine di Oliva ed in particolare i tre suoi specifici componenti: Acido Oleico 73,6%; Acido Linolenico (omega3) 0,99%; Acido Linoleico (omega 6). Raffrontando una poppata di latte materno(circa 200 ml) ad  1 cucchiaio di olio E.V.O si può notare che i rapporti ω6/ω3 sono molto simili
_________________________Omega 6     Omega 3        Rapp. ω6/ω3
Latte materno                              1075 mg       156 mg                6.9/1
Olio Extravergine di Oliva          918 mg         115 mg               7.9/1
Questo aspetto fu chiaramente analizzato già anni fa. Alla fine del 2013 Saverio Pandolfi infatti, ricercatore del Cnr-Igv (Istituto di Genetica Vegetale del Consiglio Nazionale delle Ricerche) rese noti i risultati di uno studio secondo il quale l’olio extravergine d’oliva di qualità è il grasso più simile al latte prodotto dalla ghiandola mammaria se le olive vengono lavorate in modo corretto. In tal caso i livelli degli acidi grassi essenziali Omega 6 e Omega 3 ed il loro rapporto nel prodotto finito, sono simili a quelli presenti nel latte materno, una caratteristica questa che rende peraltro l’Olio Extravergine di Oliva particolarmente gradito ai bambini. Accanto ad omega 6 ed omega 3, spiegò  il ricercatore, l’olio d’oliva contiene anche l’oleuropeina e l’oleocantale, due molecole che oltre a conferire rispettivamente, il sapore amaro e piccante tipici di un prodotto di buona qualità, sono preziose per la salute. L’oleuropeina protegge l’apparato cardiovascolare, aumenta l’elasticità delle arterie, abbassa la pressione sanguigna e contrasta l’aterosclerosi, mentre l’oleocantale ha proprietà antinfiammatorie simili a quelle dell’ ibuprofene.

Ad integrazione e completamento dei concetti fondamentali emersi dalla ricerca menzionata l’Olio Extravergine di Oliva e’ comunque fonte di molteplici proprieta’ nutraceutiche:

Contiene acidi grassi essenziali, quali linoleico e linolenico, importantissimi precursori degli acidi grassi polinsaturi a lunga catena che nell’organismo in accrescimento svolgono funzioni fondamentali per il corretto sviluppo e la funzionalità di organi e apparati

Durante lo svezzamento, per il rapporto acido linoleico/linolenico (ω6-ω3) simile a quello che si trova nel latte materno (7,9/1 – 6.9/1, tab.2) e come condimento ideale da aggiungere alle pappe per l’alta concentrazione di acido oleico (l’acido grasso predominante nel latte materno, circa il 35% del contenuto percentuale in peso degli acidi grassi della frazione lipidica),

Per la sua raffinata palatabilità, che rende la pappa molto più saporita, e digeribilità grazie alla facile emulsionabilità con i succhi digestivi

Durante la gravidanza, l’allattamento e lo svezzamento per il giusto rapporto fra acidi grassi saturi e monoinsaturi ed in particolare per l’elevato contenuto di acido oleico che è importantissimo per la mineralizzazione delle ossa e lo sviluppo dell’apparato scheletrico

Come fonte lipidica per il bambino a partire dal 4°-5°mese di vita; grazie al suo contenuto di antiossidanti naturali, quali tocoferoli (vitamina E) e fenoli, protegge dall’azione dannosa dei radicali liberi (azione antiossidante)

 

Perché riduce l’acidità gastrica ed è protettivo per le mucose; è un colagogo completo (coleretico e colecistocinetico) e nella fase digestiva postprandiale rende più efficace l’azione della bile sull’emulsionabilita’ dei grassi.

Molto importante infine è l’azione che l’Olio Extravergine di Oliva svolge nei confronti della stitichezza specialmente nel primissimi anni del bambino in cui l’organismo deve abituarsi, durante la fase dello svezzamento, ad un nuovo modello alimentare!

Inoltre l’olio extravergine d’oliva spremuto a freddo ha una composizione in acidi grassi essenziali insostituibile per il sistema nervoso e il cervello dei bambini
Il contenuto di vitamina D dell’olio di oliva lo rende prezioso durante la crescita perché regola il metabolismo del calcio e del fosforo, favorendo l’assunzione di minerali indispensabili al processo di ossificazione. Questo garantisce ai bambini una “costruzione” dello scheletro che protegge da fratture in gioventù e da rischi di osteoporosi durante la vecchiaia.

Non contiene colesterolo, al contrario del burro o dello strutto onnipresenti nei dolci confezionati che entrano fin troppo nelle abitudini alimentari dei bambini. Poiché negli adolescenti si è riscontrato un pericoloso aumento dei livelli di colesterolo, in parallelo a un’obesità che si attesta sul 34,1% dei bambini tra i 6 e i 9 anni, si raccomanda  vivamente di sostituire il più possibile i grassi animali con Olio  Extravergine di Oliva.

 

 

 

 

 

 

 

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